Ingredienti
Porzioni: 4
30 grandi anelli di calamari
250g di farina
3 grandi uova
1l d'olio vegetale
sale e pepe q.b.
2 limoni
Preparazione
Preparazione: 15 minuti › Cottura: 15 minuti › Pronta in: 30 minuti
Mettere tutti gli anelli di calamari su un vassoio e ricoprirli di farina. Rompere le uova in una ciotola e sbatterle con una frusta. Passare i calamari infarinati nella ciotola delle uova.
In una grande padella profonda a fuoco alto, aggiungere l'olio.
Quando è caldo l'olio, friggervi i calamari. Quando sono dorati, toglierli dalla padella e asciugarli con carta assorbente.
Tagliare i limoni in quarti e spruzzarli sui calamari. Servirli caldi.
Consigli:
Una
regola importamte, prima di friggere i calamari è asciugarli per bene,
magari tamponandoli con un canovaccio o con della carta assorbente.
Questo eviterà fastidiosi schizzi una volta che i calamari entreranno in
a contatto con l’olio caldo in frittura.
Anche sul tipo di olio da usare per friggere i calamari ci sono due scuole di pensiero: gli chef utilizzano sempre l’olio extravergine d’oliva, che dà un ottimo sapore al piatto e rende il fritto croccante e dorato. Se si vuole ottenere un fritto che risulti più leggero, non è un sacrilegio usare un buon olio di semi. Che oltretutto è più economico.Veniamo alla panatura dei calamari. Esistono essenzialmente due ricette: frittura con la sola farina e frittura in pastella. Friggere i calamari passandoli soltanto nella farina è possibile ed è anche molto comune. L’importante è che i calamari siano ben asciutti e che la farina sia una farina di semola di grano duro, che renderà il fritto più croccante. Niente uovo e niente pan grattato quindi, in questo caso. Il fritto sarà decisamente più leggero. Un piccolo trucco per ottenere una infarinatura uniforme consiste nel mettere della farina all’interno di un sacchetto del tipo di quelli utilizzati per congelare i cibi, quindi mettere all’interno gli anelli di calamari e agitarlo delicatamente in modo che i calamari si ricoprano uniformemente di farina.
Anche sul tipo di olio da usare per friggere i calamari ci sono due scuole di pensiero: gli chef utilizzano sempre l’olio extravergine d’oliva, che dà un ottimo sapore al piatto e rende il fritto croccante e dorato. Se si vuole ottenere un fritto che risulti più leggero, non è un sacrilegio usare un buon olio di semi. Che oltretutto è più economico.Veniamo alla panatura dei calamari. Esistono essenzialmente due ricette: frittura con la sola farina e frittura in pastella. Friggere i calamari passandoli soltanto nella farina è possibile ed è anche molto comune. L’importante è che i calamari siano ben asciutti e che la farina sia una farina di semola di grano duro, che renderà il fritto più croccante. Niente uovo e niente pan grattato quindi, in questo caso. Il fritto sarà decisamente più leggero. Un piccolo trucco per ottenere una infarinatura uniforme consiste nel mettere della farina all’interno di un sacchetto del tipo di quelli utilizzati per congelare i cibi, quindi mettere all’interno gli anelli di calamari e agitarlo delicatamente in modo che i calamari si ricoprano uniformemente di farina.
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